Canto di Natale 🕯 QUARTO CANTO
🎨 Disegno da colorare! 🖌
Alla fine del racconto troverai anche il disegno da colorare del Canto di Natale!
Canto di Natale 🕯 QUARTO CANTO:
Il fantasma del Natale futuro
– Tu sei il fantasma del Natale Futuro? – chiese quasi in lacrime Scrooge – ti temo più di ogni altro spirito incontrato finora, ma so che sei qui per il mio bene e sono pronto a seguirti.
Il fantasma non disse una parola, ma poco dopo Scrooge si sentì precipitare nel vuoto. Cadde con un tonfo, poi Scrooge cercò di rialzarsi in piedi.
Erano in una strada vicino casa sua, e due uomini stavano parlando di una persona appena morta.
Da lontano stava arrivando un carro funebre, e Scrooge aveva la netta sensazione che fosse stato chiamato per lui.
– Spirito, c’è qualcuno che ha provato compassione per quel morto?
Il fantasma non rispose, ma lo condusse ad una casa che riconobbe subito, quella di Bob Cratchit. Bob stava rientrando, mentre sua moglie lo stava aspettando come se attendesse una notizia importantissima.
– E’ morto – disse Bob.
– Dio sia lodato! – esclamò la donna, pentendosi subito di aver provato gioia per la morte di una persona – ma adesso a chi passeranno i nostri debiti?
– Non lo so, ma nessuno sarà mai peggio del vecchio Scrooge…
Scrooge era sconvolto. Non era pronto a sapere che i sentimenti provati per la sua morte sarebbero stati di gioia.
Ci fu un bagliore e poi tornò la stessa stanza, dove l’intera famiglia Cratchit era riunita intorno allo stesso tavolo della loro gioiosa festa di Natale. Ma ora l’aria che si respirava era tetra, silenziosa e triste.
I piccoli e rumorosi Cratchit erano immobili come statue. Quando Bob entrò, i bambini gli corsero incontro a salutarlo e lui li strinse forte abbracciandoli.
– Ci sei andato oggi? – chiese sua moglie.
Bob Cratchit, che era appena tornato dal cimitero alzò lo sguardo verso di lei e le rispose in lacrime:
– Sì, mia cara… gli ho promesso che saremmo andati a trovarlo ogni domenica… Il mio piccolo, piccolo Tim…
Gli altri figli lo abbracciarono più forte che poterono.
– Immagino che il momento in cui noi due ci separeremo sia vicino… non so come ma lo so… dimmi, chi era la persona trasportata nel carro funebre?
Il fantasma del Natale Futuro fece un gesto con la mano e tutto scomparve nell’oscurità.
Quando un filo di luce iniziò ad illuminare debolmente il paesaggio intorno a loro, Scrooge capì di essere in un cimitero. Lo spettro camminò lentamente avanti a lui, finché non si fermò tra le tombe e ne indicò una.
Scrooge si avvicinò e, seguendo il dito del fantasma, lesse sulla pietra della tomba un nome, il suo: EBENEZER SCROOGE.
– Spirito! – gridò Scrooge – ascoltami! Non sono più l’uomo che ero! Non sarò più l’uomo che sono stato finora! Perché mostrarmi tutto questo se ormai ho superato ogni speranza? …Buon spirito, onorerò il Natale nel mio cuore e cercherò di mantenerlo tutto l’anno. Vivrò nel passato, nel presente e nel futuro, gli spiriti di tutti e tre saranno dentro di me e non ignorerò le lezioni che mi hanno insegnato. Oh, dimmi che posso cambiare il mio destino, dimmelo!
Pieno di paura, Scrooge prese la mano dello spirito con forza. Lo spirito cercò di divincolarsi ma Scrooge, con tutta la tenacia che gli rimaneva in corpo, non mollò la presa.
Più si dimenava, più lo spirito cambiava forma, rimpicciolendosi, contorcendosi e mutando, come per magia, fino a trasformarsi in un letto.
Il suo letto.
La sua stanza.
Ebenezer Scrooge era di nuovo a casa sua.
… continua nel QUINTO CANTO
Tutti i diritti riservati.
E’ proibita la riproduzione, anche parziale, in ogni forma o mezzo, senza espresso permesso scritto degli autori.
🎨 Scarica il disegno da colorare del Canto di Natale! 🖌
Clicca sull’immagine per scaricare il PDF pronto da stampare e colorare!