Fiaba in rima 🏰

La cioccolata può essere un’arma molto potente…
Fiaba in rima 🏰
In un castello,
chiamato Bello,
viveva una principessina, piccina, piccina.
Quel castello era circondato da un ruscello,
un alberello,
fiori colorati
e muri di cioccolati!
I cuochi, a corte, come ne erano addolorati!
Ogni giorno dovevano preparare chili e chili di quel mangiare, perché, ahimè!
non si formava da sé.
I soldati nemici, diretti ad attaccare quel castello, si portavano non armi ormai, ma un cestello
e riempivano di cioccolato tutto quello.
Questa la tattica della principessina,
per assicurarsi pace vicina.
Tutti i nemici si lamentavano: “Ohibò! Che male che ho!” – un mal di pancia coi fiocchi,
che la principessina vedeva con gli occhi.
Questa tradizione tramandata le fu dal suo Re Padrone,
che con un aquilone
un giorno volò via in qualche direzione.
Invano la principessina tese la sua manina, pronunciando quella magia
che si sentiva in tutta la via:
“Abbullu! Ubballa! Fa che torni qua! “.
Sparito,
ma il suo Re Padrone
in quale cittadone
aveva posato il suo aquilone?
Questa volta con quale altra ideina salvava il castello di qualche regina?
Non più muri di cioccolato,
ma montagne di gelato?
La principessina trovò il suo coraggio
e si avventurò in un viaggio.
Ogni notte nella cabina della sua dorata nave,
domandava ad Ave, la fata in cui confidava,
dove il Re si trovava.
– Siamo troppo lontane, nulla sento se non del vento. –
La principessina si disperava
e intanto vagava.
Un giorno pensava al castello chiamato Bello,
alla felicità che sta là e al re lontano;
quando vide un nano,
che camminava sull’acqua, con un naso strano.
– Questo naso, per un caso sembra di raso! –
La principessina chiese: “Quelle botte come le hai prese?”
– E’ solo uno sfogo, che come un rogo, brucia, a me goloso.
Vicino al castello di quel paesello,
(con un dito indicò la costa)
ci sono montagne di castagne zuccherate e caramellate.
I nemici e non solo, cha altro fare se non mangiare ed abbuffare?
E in questo modo si tiene distante il brutto, il cattivo e il furfante! –
“Ecco perché il mio Re, ohimè, è volato lontano da me.
Questa è la sua missione:
portare al massimo mal di pancia, ma non battaglione!”
— Fine della fiaba —
fabulinis ringrazia Cristina Mori per aver condiviso con tutti noi questa fiaba scritta in rima.
vorrei leggere ai miei alunni la bella addormentata❤
Ciao Eleonora, se vuoi trovi la Bella Addormentata in questa pagina del sito: https://www.fabulinis.com/favole/la-bella-addormentata-nel-bosco/
così la puoi leggere ai tuoi alunni 😊