Le filastrocche che regalano un momento di tenerezza pensando ai nostri bimbi
Queste filastrocche per bambini parlano proprio di loro, dei loro sogni, delle loro avventure e anche dei momenti un po’ meno felici, ma alla fine c’è sempre un grande sorriso per tutti ad attenderli.
Queste filastrocche le ha scritte col cuore Lulù, con la sua dolcezza e simpatia.
Indice delle filastrocche
La Famiglia 👨👩👧👦
Mi sveglio e vorrei parlare,
ho cose da raccontare,
nessuno mi sta ad ascoltare.
Ma che lo dico a fare!
La mamma si deve truccare,
il babbo ha la barba da fare,
in bagno io devo andare.
Ma che lo dico a fare!
A scuola non voglio andare,
non ho potuto studiare,
la nonna doveva stirare.
Ma che lo dico a fare!
Il pullman sta per arrivare,
mi devo ancora lavare,
il mio turno devo aspettare.
Ma che lo dico a fare!
Ognuno pensa per sé,
noi siamo uno, due e tre,
all’insegna della famiglia,
è proprio un parapiglia.
Lo zaino devo infilare,
non mi son potuto lavare,
a scuola ci dovrò pensare.
Ma che lo dico a fare!
Le necessità della vita 🌟
Non chiedere a una stella,
se vuole brillare,
è l’unica cosa
che riesce a fare.
Non chiedere al sole,
se vuole scaldare,
gli riesce facile
e lo sa fare.
Non chiedere a un fiore,
se vuole sbocciare,
ti dirà che è giusto
e che i semi deve fare.
Non chiedere a un alpinista,
se vuole scalare,
è un necessità
che deve soddisfare.
Non chiedere a un prete,
se vuole pregare,
è nato per questo,
non c’è da obiettare.
Non chiedere a un bimbo
se vuole giocare,
ti dirà subito
che lo vuol fare.
Non chiedere a una nonna,
se è capace di amare,
guarderà il nipotino
e inizierà a cullare.
La speranza del domani 🌈
C’è un bambino là lontano,
che mi guarda e mi tende la mano,
io non riesco a capire
quello che mi vuole dire.
Corro veloce verso di lui,
voglio raggiungerlo ormai,
forse ha bisogno di me,
anche se non so il perché.
Due braccia aperte
in un grande abbraccio,
due cuori che si incontrano
con grande coraggio.
Il bimbo è solo, ha bisogno d’amore,
senza di esso vi è solo dolore.
Non si sa mai come ha vissuto finora,
ma da oggi deve cambiare, è giunta l’ora.
Sarà fatica affrontare il domani,
sarà molto lento, se non hai due mani,
che stringon la tua nel suo arduo cammino,
che non lo proteggono se non gli sei vicino.
Non sai il suo nome, semmai lo avrà,
né da dove viene, ma importanza non ha,
ha scelto te come Angelo protettore
e questo, lo sai, ti fa solo onore.
Un nuovo amico 😄
Perché mi guardi così,
non sono bello ma qui,
dentro il mio petto ho un cuore
che sprizza sempre d’amore.
Chi parla è un bambino
che nessuno trova carino,
ma ha la bellezza dentro
e poi è sempre contento.
A scuola ha moltissimi amici
e li rende sempre felici,
se i compiti non sanno fare
egli è sempre pronto ad aiutare.
Anche nei giochi non è prepotente,
se perde a lui non importa niente,
invece è contento di chi ce la fa
e con un bell’applauso se ne va.
E dopo averlo ascoltato
Il nuovo amico ci ha ripensato,
cosa importa se un bell’aspetto non ha,
ha molte altre doti e qualità!
Il sogno incantato 🌅
Stamattina presto mi sono svegliata
e in un batter d’occhio mi son preparata,
ho indossato il vestito più bello
ed ero incerta se metter il cappello.
Ho preferito inserire dei fiocchi,
ci stavan bene, i capelli sono corti,
poi sono uscita di casa, pianino
e mi sono diretta verso il giardino.
Che bella atmosfera che ho trovato,
un albero tronco che ho attraversato,
al di là un castello e mille colori,
scintillii di luci venivano fuori.
Ero in un mondo tutto incantato,
i piedi leggeri in un posto fatato
e mi destreggiavo di qua e di là,
tra nuvole e fiori, con molta abilità.
Di colpo un rumore mi fa sobbalzare,
c’è poca luce, mi devo adattare
e mi ritrovo nella mia cameretta
e sulla porta la mamma che aspetta.
È stato un sogno ed è stato bello,
mi alzo di scatto con un saltarello
e guardo la mamma e il suo sorriso,
l’abbraccio forte: questo è il Paradiso!
Il bambino paffuto 😄
Sono carino ma ho un po’ di pancino,
ma non mi vergogno: sono carino.
Le mie guancette sono tondette,
ma se guardate sono perfette.
Io sono allegro e anche burlone,
se poi mi amate vi dono un fiore.
Questa immagine era sfocata,
ma con photoshop l’ho ritoccata.
Sono seduto sopra di un ramo,
spero che regga, ce lo auguriamo,
non voglio fare un capitombolo
se no poi rotolo, tanto sono tondo.
Gioiamo alla vita, a chi è paffuto,
a chi è magro o occhialuto,
in questo lavoro il mondo è solare,
un lampione mi illumina: che bello sognare!
Il mio nuovo amico ⚽
Lo sai che il mondo oggi è proprio strano
disse un bambino alla sua palla in mano,
gli aveva disegnato due grandi occhioni
e una bocca larga con due dentoni.
Se tu oggi parli non ti stanno a sentire,
se alzi la voce ti dicon di zittire,
non ho capito cosa devo fare,
posso dir la mia o solo ascoltare?
Vorrei comunicare ciò che sento,
anche se alcune volte non ha nessun senso,
ma è pur bello poter dialogare
e non sempre e solo dover bisbigliare.
Non ho paura di dir ciò che penso,
solo così la mia presenza ha un senso,
altrimenti sarei proprio come te,
che ascolto soltanto, come un bebè.
Decisi allora di darmi da fare,
parlare al pallone non era normale,
gli diedi un calcio e urtò un bambino,
con lui da allora gioco per benino.
Il mio fratellino 👶
Mamma ha chiamato me e papà,
doveva parlarci, altro non si sa,
forse ho fatto una marachella,
oppure deve dirci una cosa bella.
Ella ci ha detto che aspetta un bambino,
papà è raggiante, io solo un pochino.
dovrei divider con lui la stanza
e poi di giochi non ne ho abbastanza.
Non era proprio quello che volevo,
ho detto la mia, non so se potevo.
La famiglia adesso si allargherà,
un nuovo bebè presto arriverà.
Dovrò dividere adesso il loro amore,
ma ci sarò ancora sempre nel loro cuore?
Oppure di me si sarebbero scordati
e nemmeno a scuola saremmo più andati?
Passarono i mesi in tranquillità,
mamma era più bella, il perché non si sa,
ella si sentiva stanca e affaticata,
ma un bel giorno sarebbe stata ripagata.
Ed ecco che nacque il mio fratellino,
era piccolo, gracile ma era bellino,
gli presi la mano, era freddina,
ma era molto bella e piccolina.
Mi dispiacque subito di aver pensato
che questo bimbo non lo avrei amato,
lo strinsi a me con grande affetto,
era mio fratello ed era perfetto!
Vado all’asilo 🎒
Oggi ho indossato il grembiulino,
sì, lo so, era bello e verdino,
però mi sta stretto e proprio male:
io all’asilo non ci voglio andare!
Il mio papà dice che sono bella
e assomiglio a una piccola stella.
Secondo me gli piace scherzare:
io all’asilo non ci voglio andare!
Allora interviene la mia mammina,
anche per lei io sono carina,
ma poi mi sistema il grembiulino
e mi dà una pacca sul sederino.
Mi sa che all’asilo devo proprio andare
e non ci voglio più pensare,
metto lo zaino e il giacchino
e vado all’asilo pianin pianino.
La fontana ⛲
C’è una fontana
nel mio paese,
è molto lontana
ma ogni mese
tutti i bambini
ci vogliono andare,
grandi e piccini
e insieme giocare.
Alcuni hanno
delle barchette
e altri invece
delle cannette,
anche i più piccoli
ci voglion salire
ma uno coi riccioli
si fa sentire.
“Non sono piccino,
ho già 4 anni,
sono magrino
ma non mi inganni,
mi vuoi vedere
fare un bagnetto
ma io non casco
e ti faccio un dispetto”.
E mentre lo dice
un tuffo fa giù,
non è felice
ma non ne può più
sentirsi dire
sempre, ogni giorno,
“Sei piccolino,
levati d’attorno”!
Tutto imbronciato
si tira su,
è tutto abbacchiato
ma sembra Gesù,
i suoi capelli
biondo dorato
sono sempre belli
anche da bagnato.
La piccola calciatrice ⚽
Sono salita su un covone di paglia,
guardo lontano, il sole mi abbaglia.
Che bella vista che vedo quassù,
i prati, le case e le mucche laggiù.
Essere alti ha un grande vantaggio,
ti senti forte e ti viene il coraggio
di dire a tutti quello che pensi
e poi lasciare gli altri sgomenti.
Che senso ha però questa idea,
le cose van dette ma in buona maniera.
Esser educati è la cosa migliore
e dire agli altri la propria opinione.
Allora son scesa giù dal covone
e ho visto gli amici che giocavan a pallone,
son la più piccola, questo lo so
e anche gli altri mi deridono un po’.
Mi sono messa il cappellino,
sembro più alta anche se solo un pochino,
ho dato un calcio al loro pallone
e ho fatto gol, senza rigore.
I miei amici mi hanno alzata,
come in trionfo mi hanno portata.
Ecco, ero grande per loro, perciò
nel grande covone mai più salirò.
La montagna dei bambini ⛰️
La montagna è da adorare
ci son pochi che lo posson fare
ai bambini può piacere
sol per quel che si può vedere.
Puoi incontrare uno stambecco
l’ermellino o il gippeto,
uno scoiattolo nel bosco
o un picchio su un ramo morto.
Passa un merlo con un verme in bocca,
cerca il nido e il suo cuore scoppia,
Il movimento lo ha disorientato
e il suo piccolo è ancora affamato.
Queste cose piacciono a un bambino
Ma per questo deve fare un
cammino
sarà lungo o sarà breve
chissà quel che dalla strada riceve.
Ma tutto questo ti arricchisce
e la visione non svanisce,
quando a casa tornerai
dentro il tuo cuore troverai
Mano nella mano 🤝
Vieni con me
dammi la mano
e verso il mondo
insieme andiamo.
Forse la strada
sarà pesante,
non preoccuparti,
non mi farò da parte.
Ti lascerò solo
quando vorrai,
fino ad allora
con me starai.
E quando un giorno
tu partirai
verso una meta
che ancora non sai,
io non sarò a te vicino
ma nel mio cuore
resterà il cammino
che insieme abbiam fatto.
Or che sei grande
ti devo lasciare.
Ti voglio una gran bene,
non lo scordare!
Mi è caduto un dentino 🦷
Oggi mi è caduto un dentino
e l’ho trovato nel mio lettino,
mi sono addormentata con lui vicino
ma me lo ha rubato un topolino.
Alcuni dicono che è una fatina
che ruba i denti per la Regina,
ma invece per me è stato un topino,
ho visto la cacca sul comodino.
E al mattino ho trovato un soldino,
è stato tirchio, era bellino,
sì, piccolino ma era carino
ed era bianco, pulito a puntino.
La filastrocca è quasi finita,
non fatemi ridere, lo faccio a fatica,
adesso in bocca ho un buchetto,
non riesco nemmeno a dare un bacetto.
Metto il guadagno nel salvadanaio,
forse da grande farò il gelataio
e porterò gelati ai bambini,
che senza un dente sono sempre carini
Il pupazzo rosa 🐻
Ho un pupazzo tutto rosa
che nel letto mio riposa.
Se mi alzo al mattino
non dimentico il bacino.
È un orsetto delicato
dal musetto assonnato.
Io gli voglio un gran bene,
esso è mio. Mi appartiene!
E di giorno poi giochiamo
e a volte conversiamo.
Me lo coccolo benino
e lo stringo al mio pancino.
All’asilo dovrò andare
e l’orsetto potrò portare,
ma starà con me vicino
solo per il riposino.
Ora però devo andare
con la nonna a passeggiare;
lascio a casa il mio orsetto,
lo rimetto dentro al letto.
Il bimbo e l’ospedale 🏥
In un letto d’ospedale
c’è un bambino che sta male.
È da poco stato operato
e ancora non si è alzato.
Vicino a lui ha la sua mamma
che gli fa fare la nanna;
il bambino è assonnato
e il suo cuore è beato.
Non è giusto non star bene
e soffrire tante pene.
Perché mai devo star qui,
non è giusto, non è così
che volevo la mia giornata
deve esser bella e spensierata,
devo correre e gioire,
invece ho male da morire.
La sua mamma lo capisce
Anche se lui parol non dice.
Anche lei non si dà pace,
vede il bimbo che nel letto giace.
Pensa ai giorni che verranno,
quando insieme usciranno
da quel triste ospedale,
dove nessuno vorrebbe andare.
Guarda in alto e ringrazia,
non è mai grata abbastanza,
il suo bimbo ora sta bene
quel che è l’oggi non le appartiene.
Sarà solo un ricordo
che svanirà con il nuovo giorno.
Figlio mio, sei il prediletto,
sono qui, accanto al tuo letto!
I sogni dei bambini 😴🦄
Quando un bambino
dorme nel lettino,
chissà cosa sogna,
è un mistero divino.
Nessuno di noi
se lo può ricordare
ma forse da mamma
ti piace pensare
che sogni pascoli,
miriade di fiori,
uccelli fatati
dai mille colori.
Orsetti giganti
che gli danno la mano,
una musica dolce
che suona lontano.
Una casa pepata
e fuori un giardino
con tanti dolcetti
su un tavolino.
Intorno alla tavola
tanti bambini,
di tutte le razze
per stare vicini.
Ognuno parla
ma non si capisce
nulla di quello
che insieme si dice.
Ma non importa,
si stringe la mano
al bambino vicino
e insieme facciamo
un bel girotondo
dai mille colori,
dal bianco al marrone,
nessuno sta fuori.
La mamma continua
ancora a pensare
che è tanto bello
per il bimbo sognare.
Allora si siede
e lo guarda dormire.
E pensa che è bello
e lo ama da morire!
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Chi sono
Ciao sono Lulù, sono una nonna con molteplici passioni fra cui quella di attingere da esperienze quotidiane spunti per scrivere una fiaba o una filastrocca. Sono appassionata di tutto ciò che è bello. Non mi pongo obiettivi ma mi piacerebbe un giorno riuscire a pubblicare un libretto con i miei racconti. 😊
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