Filastrocche sulle emozioni 😃😡

le emozioni raccontate con le filastrocche

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Per parlare delle emozioni ai nostri bimbi con un sorriso

Queste filastrocche per bambini hanno come tema le emozioni, che spesso sono tanto difficili da spiegare ai nostri bimbi. Così si possono raccontare loro queste filastrocche, per aiutarli usando la fantasia e la simpatia.

Lulù ha condiviso noi queste filastrocche, per regalarci un sorriso e anche qualche spunto di riflessione.

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Indice delle filastrocche

Una inaspettata amicizia ❤

Un bacio all’improvviso,
stampato sul mio viso,
chissà chi me lo ha dato,
forse si è sbagliato.

Mi giro e c’è un bambino,
ha in mano un pacchettino,
mi dice”È un regalino”,
lo apro, c’è un cuoricino.

Ripeto, si è sbagliato,
a me il cuore ha dato?
Io sono un bambino,
mi ha visto da vicino?

Poi guardo il suo sorriso,
gli si illumina il viso,
chi son io per giudicare
e dir chi deve amare?

Non siamo tutti uguali,
due braccia e quattro mani,
se una non ne ho,
che male io ti fò?

Chi parla e canta sempre,
chi risponde malamente,
chi si isola in cantina,
chi va in giro con la radiolina.

Chi è bianco, giallo o nero,
non importa, per davvero,
se sei alto oppure basso,
se sei smilzo o grasso.

E allora caro amico,
prendo il regalo e sai che dico?
Non sarò mai il tuo Amore,
ma se vuoi sei nel mio cuore.

Piccola Laura 👼

Oggi il cielo si è modificato,
si è aggiunta una Stella in tutto il creato,
che brilla più forte, è più luminosa,
irradia la terra e ogni cosa.

Un piccolo angelo in terra sei stato
e questo mondo in breve hai lasciato,
un grande vuoto è rimasto quaggiù,
in ogni cuore, in ogni pensiero ci sei tu.

Il tuo nome sulla terra hai stampato,
in tuo volto in ogni sguardo è celato,
in poco tempo questa comunità,
si è unita al dolore, senza distinzione d’età.

Non ti potremo mai dimenticare,
in pochi attimi abbiam saputo amare,
chi con una preghiera o con un fiore,
ora il tuo nome è associato ad Amore.

Ora tu corri in un più grande giardino,
battiti d’ali ti sono vicino,
il tuo sorriso si espande nel vento,
è una brezza leggera, su, nel firmamento.

(Per la piccola Laura, angioletto scomparso nell’incidente aereo del 17 settembre 2023 con le Frecce Tricolori)

Anche le bambole hanno un cuore 🧡

Sono una bambola e questo si vede,
non piango e non dormo, ho poche pretese.
Mi sveglio al mattino con la padroncina,
scendiamo dal letto e mi tiene vicina.

Dicono che noi bambole non abbiamo un cuore,
ma questo non è vero, il mio è pieno d’amore,
la bella bambina che è sempre con me,
sa che io l’amo, senza un perché.

Quando al mattino sono nella stanzetta,
mi sento sola, sola soletta,
il tempo non passa, mi sento giù,
le ore scorrono, non ne posso più.

Ma quando è sera la casa si riempie,
di mille suoni, in ogni ambiente,
arriva la mamma e poi il papà,
la mia padroncina che fratelli non ha.

E allora mi scordo della giornata,
mi sento allegra ed appagata,
mi ritrovo in braccio alla mia amichetta,
sono felice e la notte ci aspetta!

Il maiale impaurito 🐷

Ho visto un maiale in mezzo alla strada,
era molto sporco e scalpitava,
forse era scappato oppure no,
ma era brutto come non si può!

Io dovevo proprio passare
ma avevo paura di quell’animale,
so che non mi poteva far del male
ma è sempre meglio non rischiare.

Pensai e ripensai a che potevo fare,
io dovevo proprio continuare,
la mia casetta era più in là,
dovevo agire con molta abilità.

Presi a fissarlo intensamente
e lui mi guardo teneramente,
allora capii che non era cattivo
ma solo impaurito e ne aveva motivo.

Mi avvicinai allora pian piano,
lui si accostò alla mia mano,
lo accompagnai alla sua casetta
e risalii sulla mia bicicletta!

La tristezza del nonno 👴

Quel bacio all’improvviso
scoccato sul mio viso
sì, ve lo devo dire
mi ha fatto trasalire.

Il bacio di un nonnino
incontrato quel mattino
vicino a casa mia
e nella stessa via.

Andavo a pescare
con gli amici, ero al mare,
la mamma mi guardava
mentre il mio passo si allontanava.

È durante quel cammino
che ho incontrato il nonnino.
Era magro, abbacchiato,
chissà cosa gli era capitato.

Continuai a camminare
ma da dietro le spalle lo volli guardare,
lo vidi venire avanti
ma i suoi passi erano stanchi.

Tornando a casa a quel bacio pensai,
non aveva senso, perché giammai
quell’uomo, a me sconosciuto,
aveva fatto quel gesto insoluto.

Raccontai allora tutto alla mamma
che mi delucidò di questo dramma.
Il suo figliolo e il suo nipotino
eran partiti quel triste mattino.

Molto lontani dovevano andare,
il lavoro del papà era oltremare,
non era sicuro di poterli ritrovare
e con quel bacio li lasciava andare.

La lucertola arrabbiata 🦎

Mi piace mettermi a crogiolare,
mi vorrei proprio abbronzare,
ma per quanto io cerchi di fare
il mio colore è sempre uguale.

Ho voluto allora spalmarmi una crema,
da capo a piedi, tutta intera,
ad ogni passo scivolo tutta
e per poco non mi rompevo la zucca.

Mi sono fermata, forse è meglio così,
il sole era forte e io stavo lì,
volevo proprio stare a vedere
se questa volta mi potevo piacere.

La crema piana piano mi abbandonava
e avevo tutta unta la strada,
se le mie amiche mi vedevan così
avrebbero riso notte e dì.

Dopo una giornata passata così,
senza mai muovermi da quel posto lì,
mi sono alzata e guardata allo specchio
ma il mio manto era sempre lo stesso.

Allora ho capito che non c’era nulla da fare
e il mio corpo dovevo accettare.
Ma avete capito allora chi sono?
Sono una lucertola e al sole non mi annoio!

L’onda 🌊

Arriva l’onda sulla battigia,
mi sposto indietro così non arriva
a bagnare i miei piedini
ma soprattutto i calzini.

Mi sono tolta le scarpine,
sono di stoffa e son troppo carine,
se l’acqua del mare me le bagnava,
la mamma a riva poi mi sgridava.

Passa un bambino più piccino di me,
mette i piedi nell’acqua, povera me!
Chissà come questa fredda sarà,
ma la sua mamma, che cosa fa?

Questa da riva guarda il bambino
che si diverte, scalciando il piedino.
Allora mi tolgo anche io un calzino
e il mio piede avvicino pianino.

Che ebbrezza che provo, è un piacere,
sentire l’onda, è tutto un godere.
Ringrazio il bambino, la mia paura
è andata via, ora sono sicura.

Non sono un pesce 🐠

Mi sono tolta il pannolino
e mi sono infilata il costumino,
ora nel mare mi devo buttare
ma ho paura, non c’è niente da fare.

Il babbo mi guarda con un sorrisetto,
il baffo trema, mi dà uno sberleffo.
Questo mi fa ancora più arrabbiare,
e non mi aiuta di certo ad entrare.

Passa davanti a me un pesciolino,
mi dà uno sguardo, è proprio carino.
Chissà chi gli ha insegnato a nuotare,
eh, la natura, quante cose sa fare.

E noi bambini invece perché,
dobbiamo nuotare, senso non c’è.
Già dobbiamo imparar a camminare,
e la pipì addosso non possiamo più fare.

Se sbagliamo in qualcosa ci sanno sgridare,
siamo piccini, dobbiamo imparare.
Il pesce nuota, la rana salta,
l’uccello vola, la biscia avanza.

Invece io devo imparare a nuotare,
non sono un pesce ma lo devo fare.
Guardo la mamma e poi il papà,
mi butto nel mare, che contenti li fa!

L’oca Giuliana 🦆

Tutti la chiamavano Oca giuliva
e questo lei non lo capiva,
era sempre arrabbiata, non rideva mai,
quel “giuliva” non le piaceva assai.

Chiese all’amica di vecchia data,
un’anatra bianca a lei affezionata,
se lei poteva fare qualcosa,
parlare agli altri di quella cosa.

La grande amica cominciò a starnazzare
e gli animali cominciarono ad arrivare,
il gallo, il maiale e tante galline,
una faraona che era in mezzo al cortile.

Dopo poco tempo si radunarono tutti
e l’anatra bianca comunicò ai vari gruppi
che l’amica oca era molto adirata,
che l’appellativo l’aveva mortificata.

Decisero allora che era meglio cambiare,
il vecchio nome doveva scordare,
e tutte assieme all’unanimità,
la chiamarono Oca Giuliana che male non sta!

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Chi sono

Lulù - fabulinis.com

Ciao sono Lulù, sono una nonna con molteplici passioni fra cui quella di attingere da esperienze quotidiane spunti per scrivere una fiaba o una filastrocca. Sono appassionata di tutto ciò che è bello. Non mi pongo obiettivi ma mi piacerebbe un giorno riuscire a pubblicare un libretto con i miei racconti. 😊

www.tiraccontounastoriablog.com

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Chi siamo

Silvia - fabulinis.com

Ciao sono Silvia, sono una Musicista e Musicoterapeuta, realizzo laboratori di musicalità per i più piccini da 0 a 6 anni, utilizzando il gioco come mezzo per migliorare e rendere più sereno il rapporto tra genitori e figli. Mentre nel tempo libero mi diverto a leggere e raccontar fiabe ai bambini. 😊

William - fabulinis.com

Ciao sono William, sono Designer e facilitatore certificato LEGO® Serious Play®, faccio progetti, e tante volte anche molti castelli in aria... Nel tempo libero mi diverto a scrivere le fiabe che trovate qui su fabulinis così poi Silvia ha qualcosa da leggere 😉

Se vuoi contattarci per qualsiasi motivo, scrivi una mail a: info@fabulinis.com


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