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Vale il coraggioso 🧙‍♂️

cover della favola per bambini "vale il coraggioso"
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Vale è un bambino coraggioso, e salverà il suo villaggio da un malvagio incantesimo.

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Vale il coraggioso 🧙‍♂️


In un paese lontano lontano, abitava Vale, un bambino vivace e molto attento a quanto accadeva intorno a se, era sempre disponibile ad aiutare gli altri e la sua curiosità lo spingeva sempre a vivere nuove avventure. Verso la fine dell’inverno, proprio quando sarebbe iniziata timidamente la primavera, si verificarono fatti strani…

Molte delle persone che Vale conosceva, cadevano come per magia in un sonno profondo e nessuno riusciva a risvegliarsi. Preoccupato, decise prima che la magia facesse addormentare anche lui di chiedere aiuto al mago Salus, il saggio del villaggio, colui che tutto sa.

Preso lo stretto necessario Vale si incamminò alla ricerca della casa del mago, gli era stato detto dai suoi genitori che lo stregone viveva nella parte più fitta del bosco così, il bambino, deciso a risolvere quella situazione raccolse tutto il suo coraggio e camminò a lungo. All’imbrunire scorse in lontananza una lucina provenire da una piccola casa. L’abitazione era di pietra, dalla particolare forma leggermente arrotondata. Il tetto era nascosto dalla vegetazione molto fitta e la porta era priva della maniglia.

Vale bussò e ad aprirgli fu proprio il mago Salus, era altissimo e con una lunga barba bianca, si chiese come un uomo di quelle dimensioni potesse vivere in una casa così piccola, la risposta gli arrivò non appena entrò, da fuori poteva pur essere una piccola dimora ma dentro era enorme! Vedendo lo stupore sul volto del ragazzo, il mago gli disse che quella era una magia chiamata extendom, aveva il potere di far apparire le cose piccole all’esterno ma gigantesche all’interno.

La dimora del mago era semplice, con pochissimi mobili ma davvero tantissimi oggetti, c’erano centinaia di ampolle di tutte le forme e dimensioni, boccette con liquidi di ogni colore disposte di qua e di la e moltissime pentole dalle quali uscivano odori disgustosi. In un angolo vicino alla finestra il mago aveva una bellissima pianta luminescente, Vale incuriosito si avvicinò e vide appoggiato ad essa un carinissimo camaleonte, il mago avvicinandosi gli disse che si chiamava mug ed era il suo fedelissimo aiutante.

Dopo essersi guardato attorno per un po’, Vale iniziò a raccontare al grande mago ciò che succedeva al villaggio nella speranza che avesse una soluzione per lui.

Salus ascoltò con attenzione e quando Vale ebbe terminato il racconto si precipitò a rovistare in tutta la casa, lo stregone era saggio e molto esperto ma estremamente disordinato.

Un urlo proveniente dalla cantina fece sobbalzare Vale dalla sedia, era il mago che probabilmente aveva trovato qualcosa.
Entrando in cucina mise su di un grande tavolone un libro polveroso e ricco di misteriose scritte, dopo averlo sfogliato disse a Vale che sapeva perfettamente di chi fosse la colpa…

Del malefico Proteus, un mago malvagio dal potere di mutare forma in un battito di ciglia. Nessuno era in grado di riconoscerlo e scovarlo era impossibile, era conosciuto anche come un vero esperto di sortilegi del sonno che lui era solito fare per il puro gusto di fermare le persone felici.

Mago Salus però aveva una soluzione che nessuno aveva mai messo in atto.
Guardando Vale il mago ebbe la sensazione, quasi una premonizione, che sarebbe stato proprio lui che avrebbe sconfitto definitivamente Proteus, così iniziò ad illustrare al bambino lo stratagemma per la cattura del mago malvagio.

Innanzi tutto bisognava trovare il luogo dove Proteus si nascondeva dopo aver fatto la magia, poichè essendo sortilegi molto potenti aveva bisogno di riprendere energie.

Come tutti i maghi le energie gli venivano date dalla terra, quindi sicuramente aveva un nascondiglio nel bosco e Salus aveva un sistema veloce per trovarlo, una pietra scova maghi oscuri che aveva il potere di indicarti la posizione di qualsiasi mago. Dopodichè con molta astuzia e senza farsi sentire si sarebbe dovuto avvicinare e catturarlo con il lazo che tutto può e contemporaneamente pronunciare questo incantesimo.

“Orsù orsù d’ora in poi non muterai più!”. In questo modo se tutto coincideva con gli studi fatti da Salus, il mago sarebbe dovuto svanire come d’incanto.

Vale ascoltò e si annotò su di un taccuino l’esatta procedura per essere sicuro di non sbagliare e far dissolvere quel maleficio per sempre. Il bambino si sentiva pronto ad affrontare l’avventura ma aveva bisogno di un mezzo di trasporto per il viaggio che lo attendeva, così Salus portò Vale nel retro della casetta e gli presentò Cino un bellissimo destriero nero dal manto brillante.

Era il cavallo più veloce e coraggioso della terra, sarebbe stato un validissimo compagno per Vale che subito ci fece amicizia. Caricando tutto l’occorrente dentro lo zaino ringraziò il mago Salus e con la speranza di riuscire nell’impresa, i due partirono verso il fitto del bosco.

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Camminarono per circa due giorni e ad un certo punto la pietra magica iniziò a lampeggiare ripetutamente con molta velocità, erano sicuramente vicini a Proteus! Dovevano essere cauti poichè anche se privo di energie era pur sempre un mago potentissimo.

Dopo pochi minuti la pietra si illuminò definitivamente e smise di lampeggiare, Vale si guardò attorno ma non vide nessuna casa e tanto meno alcun nascondiglio così, pensando alle parole di Salus immaginò le forme che avrebbe potuto assumere lui nel caso fosse stato nei suoi panni.

Il bambino pensò che l’unico modo fosse arrampicarsi su di un albero e prendere le sembianze di un animale temibile… sicuramente si era trasformato in un serpente di quelli velenosi e se ne stava tutto arrotolato su di un ramo!

Convinto della sua idea Vale iniziò con molta cautela a guardare ogni albero nelle vicinanze, senza allontanarsi troppo perchè la pietra aveva esattamente indicato quel luogo. Ad un certo punto scovò un albero ricco di rami e foglie e belli arrotolati su di esso c’erano una dozzina di serpenti, uno differente dall’altro e tutti molto grossi.

Vale deglutì ma si avvicinò comunque e guardò silenziosamente tutte le serpi. Il bambino essendo molto attento a tutto ciò che faceva, teneva già in mano il lazo che tutto può pronto a catturare immediatamente il mago qualora lo avesse individuato.

Purtroppo Vale non era un esperto di serpenti e non riusciva a trovare nessuna differenza tra loro che potesse fargli pensare che uno di essi fosse Proteus, così pensò che forse aveva avuto l’intuizione sbagliata, magari il mago si era trasformato in un altro animale o forse la pietra data dal mago non funzionava e il mago malvagio era da tutt’altra parte. Ebbe un attimo di sconforto e non si rese conto che qualcosa gli stava strisciando sui piedi…

In un batter di ciglio si sentì stritolare, aveva le caviglie bloccate, si guardò bene i piedi e vide una grossa radice che lo stringeva e immobilizzava! Il mago Proteus si era trasformato in un albero, la scelta più astuta che potesse fare!

Iniziò a ridere di gusto e strinse ancora più forte ma la sua forza era al limite, aveva utilizzato tutte le sue energie per addormentare gli abitanti del villaggio e gli serviva molto tempo per ritrovare tutta la sua potenza.

Vale aveva tutta la parte inferiore del corpo immobilizzata, cercò di prendere il lazo dalla tasca ma quando Proteus se ne accorse gli scagliò contro un ramo che gli immobilizzò anche il braccio, il bambino era allo stremo delle forze ma ad un certo punto vide un ramo diverso da tutti gli altri, guardò con più attenzione e si rese conto che non era un ramo bensì Mug che li aveva seguiti dalla casa del mago e per ordine suo sarebbe dovuto intervenire in caso di necessità.

Mug cercò di prendere il lazo dalla tasca ma non ci riuscì perchè Proteus iniziò ad oscillare talmente forte che lo fece cadere, ma il piccolo camaleonte velocemente riuscì a risalire sulle gambe del bambino e prese il lazo dalla tasca e subito lo scagliò sull’albero e contemporaneamente Vale gridò con tutte le sue forze: “orsù orsù d’ora in poi non muterai più!”.

Forti boati e accecanti fulmini seguirono le parole del ragazzo e poco dopo l’albero scomparve ed al suo posto apparve Proteus che si dissolse nel vento…

Vale provato dall’accaduto si stese a terra protetto dal possente corpo di Cino e si addormentò vicino al piccolo Mug che gli aveva salvato la vita.

All’alba i tre si svegliarono e si incamminarono verso la strada del ritorno con la sola speranza che aver sconfitto il mago oscuro avesse spezzato il maleficio.

Passati due giorni il bambino arrivò davanti alla casetta del mago che lo stava attendendo alla porta, scese da cavallo e gli corse in contro. Lo ringraziò per avergli mandato Mug perchè senza di lui non ce l’avrebbe fatta. Salus sorrise e gli disse che gli abitanti del villaggio si erano da poco svegliati e non ricordavano nulla dell’accaduto.

Vale felice e fiero di essere riuscito nell’impresa, restituì al mago la pietra cerca maghi oscuri, il lazo che tutto può ed infine con tristezza le redini di Cino… in quei giorni Vale e Cino si erano uniti molto, sembravano fatti l’uno per l’altro e Salus vedendoli insieme lo capì immediatamente, così disse a Vale che come ricompensa del lavoro svolto con coraggio e vista l’amicizia nata tra di loro, Cino poteva andar al villaggio con lui.

Il bambino felicissimo ringraziò il mago Salus con la promessa di tornare a trovarlo ogni settimana assieme a Cino e salutandolo un’ ultima volta si incamminò per la strada di casa.

Arrivato al villaggio vide che tutto era immutato, erano tutti svegli e tutti allegri come sempre. In lontananza vide la sua casa e la sua mamma che coglieva alcuni fiori dal giardino.

Scese dal destriero e corse tra le braccia della mamma che felice di quel gesto lo ricambiò con affetto. Vedendo il cavallo la mamma chiese a Vale dove lo avesse trovato e il bambino disse che era un regalo datogli per aver compiuto bene un lavoro, la mamma non chiese di più e Vale tenne per se la sua avventura. Era talmente felice che tutti stessero bene che quello gli bastava.

— Fine della fiaba —
fabulinis ringrazia Federica Bertone per aver condiviso con tutti noi questo racconto. Federica ha scritto anche una serie di fiabe con protagonista il topolino Sam, le trovate in vendita su Amazon al link qui sotto:

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Chi siamo

Silvia - fabulinis.com

Ciao sono Silvia, sono una Musicista e Musicoterapeuta, realizzo laboratori di musicalità per i più piccini da 0 a 6 anni, utilizzando il gioco come mezzo per migliorare e rendere più sereno il rapporto tra genitori e figli. Mentre nel tempo libero mi diverto a leggere e raccontar fiabe ai bambini. 😊

William - fabulinis.com

Ciao sono William, sono Designer e facilitatore certificato LEGO® Serious Play®, faccio progetti, e tante volte anche molti castelli in aria... Nel tempo libero mi diverto a scrivere le fiabe che trovate qui su fabulinis così poi Silvia ha qualcosa da leggere 😉

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