Il fantasma golosone 👻

il fantasma golosone, racconto di Halloween per bambini

Ogni sera ti aiutiamo a mettere a nanna i tuoi bimbi con le nostre fiabe e audiofiabe.
Puoi leggerle tu o farle ascoltare con le nostre voci.

fabulinis porta la serenità nelle tue serate,
sostienici!

👇

Ma i fantasmi sono tutti cattivi? A volte ce ne sono alcuni che sono solo molto golosi di dolci…

Noi di fabulinis questa volta abbiamo giocato a inventare una storia su Halloween ispirandoci un po’ alla tradizione e un po’ alla nostra fantasia. Divertiti ad ascoltare la storia del fantasma golosone, e attento a non farti mangiare le caramelle!

pubblicità

Rimuovi tutte le pubblicità con fabulinis+

🔊 Audiofiaba 😴

Nella pagina delle Audiofiabe, puoi ascoltare il fantasma golosone raccontata da Silvia!

Guarda la videofiaba raccontata da Silvia

Il fantasma golosone 👻 storia completa


C’erano quattro piccoli amici che il pomeriggio del 31 ottobre, prima della notte di Halloween, si erano ritrovati al parchetto del paese.
Erano già vestiti pronti per andare a fare “dolcetto o scherzetto” in tutte le case, ma prima volevano decidere che giro fare, e dove era meglio bussare…

– Io so che i genitori di Giorgino hanno la dispensa piena zeppa di dolci! – disse Lino.
– Ma anche Anita ha le tasche sempre piene di caramelle, e va in giro a vantarsene! – disse Adele.
– Bene – disse Dino, il fratello di Lino – inizieremo a bussare proprio da loro.
– E non dimentichiamoci dei vecchietti in fondo alla strada, ogni volta che li incontro mi allungano sempre un cioccolatino! – disse infine Tamara, e tutti annuirono.

Ma da nord arrivò una folata di vento gelido che li fece rabbrividire, e in pochi minuti tante nuvolone grigie iniziarono a formarsi sopra le loro teste.
– Mi sa che sta per piovere… – disse preoccupata Adele.
– Speriamo di no! – dissero in coro gli altri tre – sennò stasera niente “dolcetto o scherzetto”!
– Conviene tornare a casa, prima che piova – disse Tamara.

Il parchetto dove si erano ritrovati, non era proprio in centro al paese, anzi, era più vicino al bosco, che alle case. E se si fosse messo a piovere, avrebbero dovuto correre a gambe levate!
Ma proprio in quel momento si sentì il rombo di un tuono. I quattro bimbi non ebbero nemmeno il tempo di alzare lo sguardo al cielo, che già pioveva a dirotto.
– Scappiamo! – gridò Dino.
– Ma arriveremo a casa bagnati fradici! – rispose Tamara.
– Dobbiamo trovare un riparo. Guardate la! – disse Adele indicando una casetta malconcia e dalle finestre sempre chiuse, appena fuori dal boschetto.

– Ma quella è una casa infestata dai fantasmi! – disse Lino.
Ma gli altri tre stavano già correndo verso la casetta, così anche Lino si mise a correre, prima di ritrovarsi zuppo d’acqua.

I quattro si erano riparati sotto la veranda di quella casetta, che avevano sempre visto disabitata. Le finestre erano sempre state chiuse, e non avevano mai visto nessuno uscire o entrare da quella porta.
Proprio per questo tutti i bambini del paese la chiamavano “la casa dei fantasmi”.
Adele, che era abituata a frequentare case dove succedevano un sacco di cose strane (sua zia Greta era una strega, ma lei ancora non lo sapeva), non aveva mai dato peso a tutte quelle storie. L’importante era trovare un riparo per non bagnarsi e sgualcire il bellissimo costume da streghetta che indossava per Halloween.

– Speriamo che smetta di piovere presto – disse Tamara, stringendosi nel suo costume da zucca per il freddo.
– Guardate qui! – disse Dino – la porta è aperta! – e aprì per bene la porta d’ingresso per darci uno sguardo dentro.
– Ma lì dentro ci sono i fantasmi! Stai attento Dino! – gli gridò suo fratello Lino.
– Io non credo ai fantasmi – disse Adele, e fece due passi per sbirciare dentro anche lei.

La casetta era buia, ma un po’ di luce filtrava dalle persiane mezze rotte. Dentro c’erano un tavolo e alcune sedie, una cucina e un divano. In fondo alla stanza si intravedevano le scale per andare al piano di sopra.
– C’è nessuno? – disse timidamente Tamara, ma nessuno rispose.

Al piano di sopra, però, stava dormendo un fantasmino, che sentito tutto quel baccano decise di sbirciare al piano di sotto. Per lui era facile: siccome era un fantasma, gli bastava attraversare con la faccia il soffitto.
– Quei monelli sono venuti a disturbarmi, devo mandarli via subito di qui! – disse sottovoce il piccolo fantasma.

Poi guardando meglio, vide che i quattro bimbi erano tutti vestiti per la notte di Halloween.
– Se sono vestiti per Halloween, vuol dire che sono pieni di dolcetti e caramelle! Mmm… che voglia di dolci che ho, devo prenderglieli tutti!

Così il fantasma, senza farsi vedere, scivolò dietro di loro e con un colpo chiuse la porta alle loro spalle.
I quattro bimbi gridarono tutti per lo spavento! Si precipitarono alla porta per uscire, ma la trovarono chiusa e non riuscivano ad aprirla.

Lino iniziò a piagnucolare: – Lo sapevo che questa casa è infestata dai fantasmi…
Proprio in quel momento si sentì un “Buuuuuuuuuu” provenire dal piano di sopra.
Tamara, Lino e Dino si strinsero forte forte tra loro, sussultando.

– Bimbi monelli, siete venuti a disturbarmi! Se volete che vi lasci in pace dovete darmi tutte le vostre caramelle!
– Ma noi non abbiamo caramelle! – rispose Adele.
– Non dite bugie, siete vestiti per Halloween e ad Halloween ci si riempie le tasche di dolcetti! – rispose il fantasma.

– Ma noi non siamo ancora andati in giro per le case! E’ ancora presto e siamo entrati qui solo perché fuori è cominciato il temporale – continuò Adele.
– Ma davvero? – rispose il fantasmino, che non sapeva esattamente che ore erano.
I quattro annuirono e risposero in coro – Siii…

Il fantasma decise allora di farsi vedere. Era bianco, pallido e semitrasparente, e Lino per la paura si nascose dietro a suo fratello Dino.
Tutti e quattro i bimbi rimasero comunque impressionati.

– Ma allora i fantasmi esistono veramente… – esclamò Tamara.
– Certo che esistono! –rispose il fantasma.
Adele ci rimase un po’ male, lei era convinta che i fantasmi non esistessero.

– Ma tu sei un fantasma cattivo? – chiese Tamara leggermente impaurita.
– Io cattivo? Ma no! Io sono un fantasma buono. Vi ho fatto paura solo perché avevo una gran voglia di dolci… è un sacco che non ne mangio, sapete sono tanto goloso…

– Come ti chiami? – chiese Dino.
– Mi chiamo Bruno.
– Io sono Dino, questo bimbo pauroso è mio fratello Lino e queste sono le mie amiche Adele e Tamara.
Si presentarono tutti.

– Scusaci se siamo entrati in casa tua senza il permesso – disse Adele – ma forse possiamo aiutarci a vicenda…
Gli altri bimbi e il fantasmino Bruno la guardarono con curiosità.
– Questa sera potresti farci compagnia mentre andiamo per le case a chiedere “dolcetto o scherzetto”, e sono sicura che tu sarai bravissimo a spaventare la gente! Sai quanti dolci riusciremo a racimolare?! – propose Adele.

Si guardarono tutti in faccia, era un’ottima idea! Anche Lino, che ormai non aveva più paura di Bruno, ne fu entusiasta.
Bruno aprì la porta e tutti guardarono fuori. Il temporale era passato e il cielo era diventato tutto arancione per il tramonto.
Così poterono tornare a casa di corsa a prepararsi per la serata. Tutti assieme andarono a bussare alle porte delle case del paese, e quando aprivano Bruno faceva dei “buuuuu” spaventosissimi.

Così le loro tasche si riempirono di caramelle e dolci, e passarono tutti una bellissima serata.

⚜ Fine della fiaba ⚜

pubblicità

Rimuovi tutte le pubblicità con fabulinis+

Continua il tuo viaggio tra le pagine di fabulinis 💓

qui sotto te ne suggeriamo alcune che sicuramente ti piaceranno! ❤


Chi siamo

Silvia - fabulinis.com

Ciao sono Silvia, sono una Musicista e Musicoterapeuta, realizzo laboratori di musicalità per i più piccini da 0 a 6 anni, utilizzando il gioco come mezzo per migliorare e rendere più sereno il rapporto tra genitori e figli. Mentre nel tempo libero mi diverto a leggere e raccontar fiabe ai bambini. 😊

William - fabulinis.com

Ciao sono William, sono Designer e facilitatore certificato LEGO® Serious Play®, faccio progetti, e tante volte anche molti castelli in aria... Nel tempo libero mi diverto a scrivere le fiabe che trovate qui su fabulinis così poi Silvia ha qualcosa da leggere 😉

Se vuoi contattarci per qualsiasi motivo, scrivi una mail a: info@fabulinis.com


Nella newsletter troverai i nostri spunti di fantasia 🌈 cche potrai usare per divertirti insieme ai tuoi bimbi.

Iscrivendoti riceverai in regalo 🎁 un rilassamento guidato per la nanna 🌙 letto da Silvia!

Se vuoi più informazioni sulla nostra newsletter, vai alla pagina dedicata

8 commenti su “Il fantasma golosone 👻

  1. Questa è la mia favola super iper preferita che leggevo tutte le sere. Voglio scrivere una favola bella anche io da spedirvi

  2. Questa è sempre la mia favola preferitissima, ma adesso ho imparato a conoscere molte altre favole grazie a voi. Ma questa rimane sempre la mia preferita. Ciao

    1. Ciao Claudia, grazie per averci scritto!
      Siamo anche noi molto felici di sapere che il fantasma golosone ti piaccia così tanto! 😊
      E siamo anche contenti che ti abbia scoperto tante altre fiabe grazie a fabulinis 💙
      Un grande abbraccio! 🤗

  3. Mi piace che hai scelto il tema del fantasma.
    Grazie, grazie tante.
    Questa storia è stata bella.
    Da Anthony di 6 anni.
    Scritto da zia Ele.
    Alla prossima storia!

    1. Ciao Maria ed Emanuel, siamo super felici di sapere che il fantasma golosone vi piace così tanto! 👻💗
      E siamo felici di sapere che fa compagnia ad Emanuel prima della nanna 🥰🌙
      Un grandissimo abbraccio a tutti e due! 🤗

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *