La leggenda di Sleepy Hollow 🐎
A Sleepy Hollow circolano strane leggende su un nero Cavaliere senza testa che spaventa l’intera valle…
Questo racconto, originariamente scritto da Washington Irving, è forse più famoso per il film di Tim Burton con protagonisti Johnny Depp e Christina Ricci.
E’ forse anche il più “pauroso” tra tutti i racconti di Halloween pubblicati fino ad adesso su fabulinis, tenete quindi ben abbracciati i vostri bimbi più piccoli! 😉
🖌 Disegno da colorare 🎨
Alla fine del racconto troverai anche il disegno da colorare della leggenda di Sleepy Hollow!
🔊 Audiofiaba 😴
Nella pagina delle Audiofiabe, puoi ascoltare la leggenda di Sleepy Hollow raccontata da Silvia!
La leggenda di Sleepy Hollow 🐎
Le leggende narrano che l’intera valle sia stata un tempo stregata da un vecchio sciamano indiano, che teneva lì i suoi riti magici. Così nel tempo la valle si riempì di storie e leggende, tutte che parlavano di spiriti e fantasmi non proprio amichevoli…
La più famosa parlava del “Cavaliere senza testa di Sleepy Hollow”, un nero cavaliere in sella al suo cavallo la cui particolarità era quella di essere senza testa.
Alcuni dicevano che fosse il fantasma di un soldato dell’Assia, la cui testa era stata portata via da una palla di cannone, e affermavano che il suo fantasma, ogni tanto soprattutto la notte di Halloween, uscisse alla furiosa ricerca della sua testa perduta.
A Sleepy Hollow un giorno capitò anche Ichabod Crane, un giovane insegnante inviato da New York allo scopo di istruire i bambini della zona.
Ichabod Crane era un bravo maestro, e di tanto in tanto aiutava i contadini del paese a fare il fieno, riparare le staccionate o portare i cavalli al fiume, mentre la sera si deliziava a raccontare storie fantastiche agli stessi figli dei contadini, suoi alunni.
Una di queste sere nella fattoria dei Van Tassel, Katrina, la figlia del buon contadino Baltus, gli raccontò la bizzarra leggenda del Cavaliere senza testa di Sleepy Hollow.
Ichabod rimase molto affascinato sia dalla bella Katrina, che dalla misteriosa storia del fantasma del Cavaliere senza testa.
Quella notte Ichabod fece sogni molto strani tra cui un incubo dove il Cavaliere senza testa gli portava via dalle braccia Katrina, la ragazza di cui si era appena innamorato.
Si svegliò di soprassalto, per fortuna era soltanto un brutto sogno.
Quella mattina, camminando verso la scuola e passando di fronte alla fattoria dei Van Tassel, Ichabod scoprì forse il significato del brutto sogno di quella notte.
Vide in lontananza Katrina che sorrideva a Brom Van Brunt, il ragazzo più in vista, famoso e muscoloso di Sleepy Hollow; anche Brom sorrideva a Katrina e la salutava con affetto.
Forse a portare via Katrina dalle sue braccia non sarebbe stato il Cavaliere senza testa, ma Brom…
Ichabod non si perse d’animo e decise comunque di corteggiare la bella ragazza, anche se questo avrebbe voluto dire rivaleggiare con il bello e forte Brom Van Brunt.
Dopo l’estate arrivò presto l’autunno e un bel giorno Ichabod si fece prestare un cavallo da un contadino e uscì a farsi una trottata per la valle.
Da tutte le parti vedeva una vasta distesa di grandi campi pieni di zucche gialle e arancioni pronte per la festa di Halloween.
Mentre osservava tutte quelle belle zucche fu colpito da una zucca già intagliata posta su un muretto vicino al sentiero: sembrava guardarlo sorridendogli in modo beffardo, quasi che la risata si sentisse per davvero echeggiando per la valle.
Ichabod scosse la testa e spronò il cavallo allontanandosi dal campo di zucche. Era così bello vagare per la valle che non si accorse nemmeno che il sole stava ormai tramontando.
Ritornò indietro che ormai era sera e al paese si stava già celebrando la festa per Halloween.
Canti, balli, risa e un sacco di leccornie accompagnarono la lieta serata dei compaesani. E alla fine, quando era ormai già notte fonda in molti si radunarono intorno al falò a raccontar storie e leggende.
Come potete immaginare la storia principale riguardava lo spettro preferito di Sleepy Hollow, il Cavaliere senza testa, che negli ultimi tempi era stato visto diverse volte pattugliare il paese e, si diceva, legare il suo cavallo di notte tra le tombe del cimitero vicino alla chiesetta del bosco.
Questa chiesetta, proprio perché appartata nel bosco, sembrava il posto ideale per diventare il ritrovo preferito degli spiriti. Quello era anche il ritrovo preferito del Cavaliere senza testa e il luogo in cui lo si incontrava più di frequente.
Tutti questi racconti colpirono profondamente i pensieri di Ichabod, che li ascoltava assorto e rapito. Ma mentre ascoltava una delle storie raccontate delle anziane donne del paese, vide con la coda dell’occhio Katrina che, seduta dall’altra parte del falò, stringeva dolcemente la mano a Brom, entrambi anche loro assorti dal racconto di una nonna.
A Ichabod gli si spezzò il cuore, in quel momento capì che non avrebbe mai conquistato il cuore di Katrina, così decise di ritornare a casa sua prima che la festa finisse.
Tutte le storie di fantasmi e folletti che aveva sentito quella sera ora si affollavano nella sua testa. La notte diventava sempre più buia; le stelle sembravano sprofondare nel cielo nascoste da nere nubi.
Non si era mai sentito così triste e solo. E nel suo vagabondare con la testa piena di pensieri, non si era accorto di aver imboccato il sentiero che portava proprio alla chiesetta nel bosco, il luogo in cui erano state ambientate molte delle storie di fantasmi che aveva appena ascoltato.
Ichabod, sovrappensiero, alzò lo sguardo e si ritrovò di colpo davanti alla chiesetta, si guardò sperduto attorno e iniziò a fischiettare per farsi coraggio. Il suo cuore cominciò a battere forte, raccolse tuttavia tutto il suo coraggio, diede due colpi al cavallo e cercò di oltrepassare la chiesetta il più rapidamente possibile.
Ma il cavallo si imbizzarrì e si impennò, non ne voleva sapere di andare oltre. Quando finalmente Ichabod riuscì a domare il cavallo, si accorse che non era solo.
Nel buio dall’altra parte del ponte, sembrava esserci un cavaliere di grandi dimensioni avvolto in un grande mantello nero, montato su un cavallo nero di corporatura possente.
Ichabod spronò forte il cavallo e iniziò la fuga per tornare verso il paese, ma il cavaliere lo seguì.
Mentre cavalcava veloce Ichabod si girò per vedere meglio chi lo inseguiva, e ne ebbe la conferma: era proprio lui, il Cavaliere senza testa!
Ichabod spronò ancor di più il suo cavallo, ma sentì qualcosa di molto caldo colpirgli la testa, e poi ci fu un lampo accecante. In quel momento il suo cavallo inciampò e capitombolò a terra portando con sé anche Ichabod…
La mattina seguente il cavallo fu trovato che mangiava serenamente il fieno nella fattoria del suo padrone.
Ichabod invece non fece la sua comparsa né a colazione né a pranzo, e anche quando venne l’ora di cena, di Ichabod non c’era ancora nessuna traccia.
Tutti nel paese iniziarono allora a cercarlo, nel tratto di strada che portava alla chiesetta vennero ritrovate le tracce degli zoccoli del cavallo e, cosa curiosa, fu ritrovato il cappello dello sfortunato Ichabod, sopra una grande zucca intagliata di Halloween…
Di Ichabod non si ebbe mai più nessuna notizia.
Il misterioso evento causò molti mormorii nel paese, e fiorirono quindi numerose nuove leggende sul Cavaliere senza testa e su Ichabod, l’insegnante scomparso.
Anni dopo il buon contadino Baltus Van Tassel si recò a New York per condurre degli affari, e mentre passeggiava per il grande Central Park, fu avvicinato da un distinto signore che lo salutò con affetto.
Baltus guardò meglio il signore e sgranò gli occhi quando riconobbe che si trattava di Ichabod Crane!
Quasi avesse visto un fantasma Baltus fece un balzo all’indietro.
Ichabod sorrise e lo calmò, Baltus ancora incredulo gli chiese che fine avesse fatto e come mai sparì così all’improvviso da Sleepy Hollow.
Ichabod allora gli raccontò di come quella sera di Halloween il suo cuore infranto dalla sua bella figlia Katrina lo avesse ridotto quasi alla pazzia, ma poi non sapeva aggiungere più nulla.
Di quella notte aveva solo ricordi confusi e poco chiari. si ricordava solo che, il mattino seguente, senza sapere come, si risvegliò sopra ad un battello che ormai stava già ormeggiando a New York, con un gran bel mal di testa e senza il suo cappello.
Ah, e anche che stranamente era avvolto in un grande mantello nero che non aveva la minima idea da dove arrivasse…
⚜ Fine della fiaba ⚜
Tutti i diritti riservati.
E’ proibita la riproduzione, anche parziale, in ogni forma o mezzo, senza espresso permesso scritto degli autori.
🖌 scarica il disegno da colorare della leggenda di Sleepy Hollow! 🎨
Clicca sull’immagine per scaricare il PDF pronto da stampare e colorare!
Continua il tuo viaggio tra le pagine di fabulinis 💓
Chi siamo
Ciao sono Silvia, sono una Musicista e Musicoterapeuta, realizzo laboratori di musicalità per i più piccini da 0 a 6 anni, utilizzando il gioco come mezzo per migliorare e rendere più sereno il rapporto tra genitori e figli. Mentre nel tempo libero mi diverto a leggere e raccontar fiabe ai bambini. 😊
Ciao sono William, sono Designer e facilitatore certificato LEGO® Serious Play®, faccio progetti, e tante volte anche molti castelli in aria... Nel tempo libero mi diverto a scrivere le fiabe che trovate qui su fabulinis così poi Silvia ha qualcosa da leggere 😉
Se vuoi contattarci per qualsiasi motivo, scrivi una mail a: info@fabulinis.com
Nella newsletter troverai i nostri spunti di fantasia 🌈 che potrai usare per divertirti insieme ai tuoi bimbi.
Iscrivendoti riceverai in regalo 🎁 un rilassamento guidato per la nanna 🌙 letto da Silvia!
Se vuoi più informazioni sulla nostra newsletter, vai alla pagina dedicata